Il paese di Capoliveri

Il paese con più spiaggie dell'Isola d'Elba

Capoliveri, nel versante orientale dell’Elba, è uno dei paesi più caratteristici dell’isola e tra i più amati e visitati dai turisti.

capoliveri

Arroccato sulla cima di una collina, a quasi 170 metri sul livello del mare, Capoliveri possiede il fascino tipico dei piccoli borghi, con i suoi rioni (il Fosso, la Torre, la Fortezza e il Baluardo), la sua piazza una vera e propria terrazza vista mare, le sue case alte e strette e le sue pittoresche viuzze, colorate dai fiori dei balconi, che spesso conducono a belvedere nascosti, da cui è possibile ammirare panorami da cartolina.

I vicoli del centro sono animati da negozietti di souvenir, botteghe di prodotti locali e sfiziosi mercatini che si rivelano delle vere e proprie “chicche” per curiosi e amanti dello shopping. Ristoranti, enoteche, gelaterie artigianali, piadinerie, pub e cocktail bar propongono ai buongustai di passaggio i sapori della cucina italiana e il meglio della tradizione elbana, tra gusto e innovazione.

 

Capoliveri, un paese ricco di storia ed eventi

Capoliveri è uno degli insediamenti più antichi dell’isola d’Elba, nato in epoca etrusco-romana con la funzione di fortezza, per via della sua posizione strategica sul mare e sul territorio circostante, utile per la difesa contro le incursioni dei pirati. Nel corso della sua intensa storia, Capoliveri ha attraversato varie dominazioni: dai greci ai romani, dai pisani agli spagnoli, dai Medici a Napoleone, separandosi da  Porto Azzurro (chiamata a quel tempo Portolongone) nel 1906 e rendendosi, così, un comune indipendente.

capoliveri all'isola d'elba

Del suo passato, Capoliveri conserva testimonianze importanti, come la Pieve di San Michele e l’architettura medievale del centro storico, la Chiesa romanica di Santa Maria Assunta, patrona del paese, il seicentesco Forte Focardo, di origine spagnola, o il Santuario della Madonna delle Grazie, vicino all’omonima spiaggia.

Il nome, Capoliveri, deriva da Caput Liberum, dal latino “Capo Libero”, sia perché distanziato dagli altri paesi, sia per via del carattere fiero e testardo dei suoi abitanti. Liberum, però, era anche un altro nome del dio Bacco, in riferimento alle vigne e alla viticultura, che in questa zona era ben avviata sin dai romani.

Capoliveri, infatti, è anche il paese del buon vino: tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, l’autunno elbano si apre con la “Festa dell’Uva”, evento che attira ogni anno migliaia di visitatori. Una manifestazione on the road, una sfida tra rioni che rievoca scene di vita paesana e gli antichi riti legati alla vendemmia, il tutto accompagnato da giochi, musica, stand gastronomici, oltre che da fiumi di mosto e vino novello.

Come Porto Azzurro e Rio, anche Capoliveri era, in origine, un borgo minerario, legato alle miniere del Calamita, tra le più moderne e ricche d’Europa. Chiuse per ragioni commerciali negli anni ’80, oggi sono meta di escursioni e visite guidate per riscoprire e rivalorizzare un patrimonio di cultura, tradizioni e memoria locale inestimabile, festeggiato dai capoliveresi con la “Festa del Cavatore”, nella prima metà di maggio. Le miniere sono anche il particolarissimo teatro del “Magnetic Festival”, rassegna di musica lirica, jazz e classica che si tiene nel mese di luglio nella zona del Ginevro.

Il Monte Calamita è, inoltre, un promontorio ricco di sentieri suggestivi che si snodano tra macchia mediterranea e affascinanti scorci sul mare, percorsi ideali per tranquille passeggiate o più sostenuti trekking e giri in mountain bike, tutto il circuito attrezzato e ben segnalato è conosciuto come Capoliveri Bike Park

Capoliveri è la reginetta dell’estate elbana e il cuore pulsante della sua movida. Trovare parcheggio, dal tramonto in poi, è quasi impossibile, ma un apposito bus-navetta permette di raggiungere comodamente il centro e le sue affollatissime vie. Quasi ogni sera, Capoliveri ospita iniziative culturali e teatrali, eventi enogastronomici, come la tradizionale “Festa del pesce povero” o il più innovativo “Street Good”, spettacoli d’intrattenimento, come l’imperdibile “Notte blu”, la notte bianca di Capoliveri, ma soprattutto tanta tanta musica: la piazza di Capoliveri vanta, infatti, una lunga tradizione di concerti di grandi artisti, dal mitico Festivalbar del 2000 a Lucio Dalla, da Irene Grandi a Roberto Vecchioni, da Mario Biondi ai ragazzi del Volo, passando per Antonella Ruggero, Max Gazzé, Patty Pravo, Gli Stadio e molti altri ancora.

L’isola d’Elba, e in particolar modo Capoliveri, è molto amata dai vip, nostrani e internazionali, che la scelgono non solo per trascorrervi le loro vacanze estive, ma ogni qualvolta sentono il bisogno di un “ritiro spirituale”, per ritemprare corpo e anima lontano dallo stress della fama o della città, finendo per essere considerati, anche loro, degli elbani, anche se “di adozione”. Uno di questi era il grande Giorgio Faletti, capoliverese ad honorem, che a Capoliveri trascorreva buona parte dell'anno e ha dedicato anche una canzone, uscita postuma, intitolata Da casa mia si vede il mare.

 

Maggiori informazioni su www.capoliveriapp.com

 

 

Capoliveri il tratto costiero più esteso dell'Isola d'Elba

 

Le spiagge di Capoliveri sono tra le più frequentate dai residenti e tra le più ricercate dai turisti, sia per la limpidezza del mare, la bellezza e la ricchezza dei fondali e del paesaggio circostante, sia perché molto diverse tra di loro per grandezza e caratteristiche. Molte sono ben collegate con i mezzi pubblici (anche grazie ad un apposito servizio estivo di mini-bus messo a disposizione dal comune di Capoliveri), ricche di strutture ricettive (hotel, residence, appartamenti, camping) e servizi (parcheggi liberi e a pagamento, ristoranti, bar, negozi, noleggi, diving, windsurf, stabilimenti balneari); altre, invece, sono più tranquille e nascoste, a volte raggiungibili solo a piedi o via mare.

spiagge di capoliveriIl Monte Calamita domina la costa orientale dell’isola d’Elba, detta Costa dei Gabbiani, perché nido del gabbiano reale (Larus michahellis), specie caratteristica dell’Arcipelago Toscano. 35 km di costa caratterizzati dal connubio tra la selvaggia e profumata natura mediterranea e l’acqua cristallina, da promontori a picco sul mare e da numerose baie e insenature, assolate scogliere, cale e calette, che fanno di Capoliveri il comune con il maggior numero di spiagge dell’isola d’Elba.

Una delle spiagge più frequentate e attrezzate del litorale capoliverese è quella di Lido di Capoliveri, nella zona della piana di Mola, un’ampia spiaggia di sabbia fine e dorata, in parte libera e assai frequentata da giovani e famiglie, sia in alta che in bassa stagione, quando i turisti, specialmente tedeschi e svizzeri, ne apprezzano la tiepida atmosfera di fine settembre. Nelle giornate limpide è possibile scorgere all’orizzonte l’isola di Montecristo e, quando il vento tira da maestrale, il mare del Lido si popola di windsurf fino alle Calanchiole, spiaggetta più tranquilla, separata dal Lido da una scogliera e raggiungibile con una bella e rigenerante nuotata, a meno che non si sia ospiti del locale camping.

La vicina spiaggia di Felciaio, contraddistinta dai profumi dalla macchia mediterranea, offre tutta la sua quiete ai villeggianti che rifuggono dal caos delle spiagge più affollate. Un gruppo di scogli la divide a metà, lasciando un “ponte” di passaggio e formando nella parte destra una sorta di piscina naturale dal fondo sabbioso, piuttosto riparata dalle mareggiate, dove una scogliera un po’ più alta si propone come un trampolino naturale per i virtuosi del tuffo, che qui troveranno “pane” per le loro acrobazie. Nei dintorni fanno capolino altre piccole calette di sassolini, collegate alla spiaggia principale da alcuni scogli che è possibile attraversare ma con molta attenzione, meglio se con i piedi protetti da sandali o da più pratiche scarpe.

Tra le più belle spiagge dell’isola d’Elba, la cala dell’Innamorata è caratterizzata da un misto di piccoli sassolini e sabbia dalle sfumature rossicce, dovute alla vicinanza alla miniera, oltre che da un’acqua limpida e da un fondale ricco di fauna marina, che lo rende ideale per gli appassionati di snorkeling, diving e fotografia subacquea. Il suo romantico nome è legato alla triste leggenda di Maria, l’Innamorata, che, disperata per la sorte del suo amato Lorenzo, rapito e poi ucciso dai pirati di Barbarossa, si gettò giù dagli scogli, scomparendo in mare. La sua storia viene rievocata ogni 14 luglio con una fiaccolata in costume d’epoca proprio sulla spiaggia e con la messa in scena della vicenda dei due giovani, per ricordare questo grande amore finito tragicamente.

Le spiagge di Morcone e Pareti, un tempo piccoli villaggi di pescatori, sono oggi due pacifici lidi di sabbia mista a ghiaia, immersi nel verde della macchia e nell’azzurro intenso del mare. Punta Morcone e Punta Pareti forniscono alle due spiagge una posizione abbastanza riparata dai venti e dai bagnasciuga è possibile ammirare i profili dei capi meridionali dell’isola d’Elba (Capo di Fonza, Capo di Stella e Capo Poro) e scorgere, nelle giornate più terse, il profilo della Corsica. Sulla spiaggia di Morcone, verso la fine di settembre, si tiene “Elba Sonica”, festival internazionale di musica indipendente.

Ai piedi di Capo di Stella, oltre all’omonima spiaggia, poco frequentata perché particolarmente esposta alle mareggiate, si sviluppa la spiaggia di Margidore, solitamente poco affollata nonostante la sua grandezza e il delizioso color turchese delle sue acque. Da qui, noleggiando un pedalò o un’imbarcazione, vale la pena raggiungere l’incantevole caletta di Capo Pini, indicatissima per gli amanti dello snorkeling.

Frequentatissima la spiaggia di Lacona, frazione di Capoliveri, la seconda più lunga dell’Elba, contraddistinta dal basso fondale, da una fine sabbia dorata e da un particolare ecosistema di dune, l’ultimo rimasto in tutto l’Arcipelago, dove fiorisce il profumato giglio di mare. Subito vicino la spiaggia, un’ombrosa pineta offre frescura e riparo dal sole: un posto ideale per chi desidera appartarsi, fare un pic-nic e ristorarsi dalla canicola estiva. Le serate di Lacona sono animate dai numerosi locali e da eventi come il “Lacona Beach Summer Party”, con dj set sulla spiaggia, o l’“Elba Comedy Film Festival”, con la proiezione di cortometraggi e delle migliori commedie della stagione su uno schermo galleggiante in mezzo al mare. Nella zona di Lacona, inoltre, è presente il Santuario della Madonna della Neve, di grande interesse culturale.

Lo Scoglio della Contessa separa Lacona dalla sua sorella minore, Laconella, più appartata e anch’essa dal fondale sabbioso che degrada dolcemente, il che la rende particolarmente adatta ai bambini. Superando gli scogli, da Laconella si può raggiungere la spiaggetta del Ghiaieto, quasi sempre deserta per via di un arenile piuttosto scomodo, ma proprio per questo amata da chi cerca un momento tutto per sé, condiviso solo con il suono rilassante delle onde che si infrangono sugli scogli.

A poca distanza, troviamo la spiaggia per nudisti di Acquarilli, prima spiaggia naturista dell’isola d’Elba. Questa piccola e soleggiata baia, protetta dall’omonimo promontorio panoramico, gode di una posizione particolarmente tranquilla e riservata, ideale per chi desidera godersi la spiaggia e la sua atmosfera rigenerante in totale libertà.

Nelle immediate vicinanze si trova l’arcuata spiaggia scura di Norsi, incastonata come una perla all’interno del Golfo Stella, dall’aspetto selvaggio e circondata da scogliere in cui si aprono interessanti grotte marine. La spiaggia è prevalentemente frequentata da giovani e ragazzi, che apprezzano soprattutto il piccolo ma peculiare bar che, d’estate, offre ogni domenica musica live e sessioni di Open Jam.

Tra le cale del Golfo Stella, la spiaggia di Peducelli è quella meno conosciuta e frequentata, anche a causa della mancanza di un vero e proprio parcheggio, ma la sua bellezza vale bene la fatica di una scarpinata: sovrastata da una pittoresca scogliera color ocra e caratterizzata da un mare di smeraldo, Peducelli è un tutt’uno con la natura che la circonda, quella verde e lussureggiante della macchia mediterranea e quella viva e affascinante dei fondali marini, particolarmente indicati per gli appassionati di snorkeling, diving e seawatching. A sinistra della spiaggia, percorrendo un sentiero piuttosto comodo, una parte della scogliera degrada formando piccole calette di scogli lisci denominate Le Spiaggette.

calette di capoliveriI turisti amano molto anche la bella Straccoligno, un lido di sabbia racchiuso tra Capo Perla e l’isolotto di Liscolino, ben organizzata e facilmente accessibile anche per i portatori di handicap. Il consiglio è quello di noleggiare un pedalò o un’imbarcazione a motore e di andare alla scoperta delle altre meravigliose calette dei dintorni: Buzzancone, Istia, Malpasso e Ferrato, tra le quali si apre la nota spiaggia di Calanova, e, infine, Capo Perla, particolarmente interessante perché dominata dalla presenza imponente della Fortezza di Faro Focardo, costruito sul promontorio dagli spagnoli nella seconda metà del ‘600 per tenere sotto controllo l’ingresso al territorio dell’allora Porto Longone.

La spiaggia di Naregno, tra Capoliveri e Porto Azzurro, è molto apprezzata dalle famiglie con bambini per la quantità e la comodità dei suoi servizi, per la sua sabbia fine mista a piccoli sassetti e per i suoi fondali bassi, che digradano dolci verso il largo. Per chi vuole arricchire la sua vacanza con attività ludico-sportive, Naregno offre scuole di vela, windsurf e diving, dando così anche a principianti e semplici curiosi la possibilità di godere delle bellezze del mare elbano a 360 gradi. Nella sua estremità meridionale, un panoramico sentiero immerso nella fitta macchia mediterranea collega Naregno al Forte Focardo e alla spiaggetta di Capo Perla, mentre, dall’altro lato, la vista si estende da un’altra fortezza spagnola, quella di Forte Longone (conosciuta anche come Forte San Giacomo), fino a Capo d’Arco, comprendendo tutta la costa di Porto Azzurro, dal quale, in alta stagione, fa la spola una piccola imbarcazione che funge da pittoresco servizio navetta tra la spiaggia e il paese.

Proseguendo verso Oriente, in piena zona mineraria, si trovano alcune delle più belle calette della costa orientale, raggiungibili solo via mare e quindi assai poco frequentate, cosa che ha favorito nel tempo la conservazione del loro aspetto naturalmente incontaminato e la qualità delle loro acque. Queste calette, inframmezzate qua e là da quel che resta della vecchia attività di estrazione mineraria, sono rese esclusive dal forte e insolito accostamento dei colori, che sfumano dal ruggine all’ocra, dal nero al grigiastro, contrastando con il verde della vegetazione incolta e con l’azzurro e il turchese del mare, talmente terso da lasciar intravedere il blu più intenso dei suoi fondali, creando un’atmosfera da sogno.

Le calette sono quelle del Calone, delle Francesche, della Miniera di Calamita, del Cannello, spiaggia di sabbia scura, e della baia di Vetrangoli, chiamata anche Punta Rossa per via delle alte pareti di roccia ferrosa che la circondano. Un piccolo promontorio roccioso la separa dalla spiaggia di Remaiolo, l’unica attrezzata di questa parte di costa che va da Punta Calamita a Capo Calvo, particolarmente suggestiva ma privatizzata, e quindi, se privi dell’autorizzazione dei proprietari, raggiungibile solo a piedi o tramite imbarcazioni. Riparata dai venti e dalle correnti orientali dalla Punta dei Ripalti, la zona è particolarmente ricca di pesci e coralli (in particolar modo gorgonie), un privilegio per gli appassionati di subacquea, snorkeling e seawatching. Altre spiagge sono quelle di Punta Bianca e Punta Nera, dove il minerale ferroso dona alla sabbia un peculiare luccichío, quella dello Stagnone, un’insenatura incorniciata dagli scogli, che creano un piccolo “stagno” dal fondale poco profondo, e la piccola caletta di Capo Calvo.

Contigua a Punta Nera è la già citata spiaggia di Buzzancone, chiamata anche spiaggia di Cera, un angolo di paradiso dove anche i nostri amici a quattro zampe possono farsi un bagno e divertirsi in totale relax, senza infastidire né essere infastiditi.

Altre calette della zona mineraria sono quelle dei Sassi Neri, un particolare “laghetto” di acqua dolce, e del Ginepro (o Ginevro), proprio al di sotto dell’omonima miniera, formatasi con il tempo dagli scarti di lavorazione delle pietre e del ferro.

Imperdibile per una vacanza che si rispetti è la vista del tramonto da Zuccale e Barabarca, due calette confinanti tra le più suggestive dell’Elba e tra le più ambite del versante occidentale del Calamita per la loro bellezza e le loro acque trasparenti. Vale la pena anche far tappa in una delle insenature che si aprono nel tratto di costa bassa e tufacea tra Barabarca e la spiaggia della Madonna delle Grazie, un fazzoletto di sabbia e ciottoli minimamente attrezzato, collegato a questa serie di spiaggette contigue da una stradina che passa sulla scogliera. Gli Stecchi, così sono chiamate per via degli “stecchi” (tronchi) di legno che si depositano sull’arenile con le mareggiate, sono delle vere e proprie oasi di ghiaia fine, poco frequentate e per questo ideali per rilassarsi nelle piscine naturali create dagli scogli, fare tuffi dal vecchio pontile, esplorare i notevoli fondali o nuotare fino a raggiungere un’altra piccolissima caletta, quella di Barabarchina, accessibile anche da un sentiero che attraversa gli scogli.

 

Vi servono altri motivi per fare le valigie?

 

Benvenuti a Capoliveri, un paradiso tutto da vivere.

spiaggia naregno a Capoliveri

 

 

 

Le feste, le manifestazioni e le ricorrenze più importanti di Capoliveri:

La leggenda dell'innamorata

La festa dell'uva

la festa del cavatore

 

Cosa vedere a Capoliveri:

Forte Focardo

Il Monte Calamita con i suoi sentieri, adatto a trekking e escursioni in mountain-bike

La miniera del Ginepro e di Calamita

Santuario della Madonna delle Grazie

Santuario della Madonna della Neve

 

Le spiagge di Capoliveri

Capoliveri è il paese con più spiagge dell'Isola d'Elba, eccole elencate di seguito.

 

 

Dove alloggiare a Capoliveri

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